Le grotte degli “sbariati”

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Sottotitolo: e il Museo della Civiltà Rupestre e Contadina di Zungri
Autore: Giuseppe Cinquegrana
Genere: Storia
Lingue: italiano
 
brossura
Pagine: 108
Formato: A5
ISBN: 9788868152536
Prezzo: € 15,00
Edizione/Anno: 1/2017
 
L’insediamento è datato tra il XII e il XIV secolo d.C. e va ricollegato al processo di immigrazione di gruppi etnici provenienti dall’Oriente (monaci per lo più) verso le coste calabresi che, sfuggendo alle scorrerie arabe, trovarono tra queste alture il giusto riparo nelle grotte e formarono quelle culture che, nel tempo, divennero tratto distintivo di questo territorio che oggi ritrova, in questo stupendo insediamento rupestre, l’identità storica che diede vita al centro di Zungri – ormai, da tempo, definita la “Matera della Calabria”, proiezione di un turismo storico, archeologico e naturalistico nei racconti della storia millenaria del Mediterraneo. Lo spazio antropizzato delle 100 grotte su una superficie di 8 km2 – “insediamento principe del Poro”, come lo ebbe a definire l’archeologo Achille Solano (1998:75) – costituisce un cavernous a cavallo di due località: Chiusa e Fossi, lungo il torrente Malopera. Le Grotte degli “sbariati” – insieme al Museo della Civiltà Rupestre e Contadina – sono da tempo all’attenzione di archeologi, antropologi, studiosi del folklore, psicologi e sociologi provenienti da tutto il mondo.
 
ANTEPRIMA
 
Giuseppe Cinquegrana, saggista, conferenziere, giornalista, insegna Lingua e Letteratura Inglese presso il Liceo delle Scienze Umane “V. Capialbi” di Vibo Valentia. Ha insegnato Antropologia Criminale presso l’Università della Mediazione di Napoli. Dal 2009 è socio ordinario dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano di Roma. Nel corso della sua lunga carriera di storico e studioso ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di interesse storico-antropologico.